La cellulite, nota anche come “pannicolopatia fibrosclerotica edematosa”, identifica alterazioni estetiche del tessuto adiposo sottocutaneo. La causa della cellulite non è chiara; molti autori ritengono che possa essere considerato un disturbo del microcircolo endocrino-metabolico che provoca alterazioni strutturali del tessuto adiposo sottocutaneo, ma recenti studi hanno dimostrato un ruolo significato nell’azione di fattori genetici, endocrini, metabolici, ambientali e psicologico-comportamentali. La certezza, tuttavia, è che rappresenta ancora un problema attuale per numerose persone nelle tre dimensioni bio-psico-sociale, in quanto clinicamente caratterizzata da alterazioni della superficie cutanea. 

Il classico aspetto “a buccia d’arancia” con pelle ondulata o quasi nodosa, tipico della cellulite, non scompare con la liposuzione chirurgica, ma richiede tecniche e trattamenti differenti a lungo termine, tra i quali una dieta adeguatamente bilanciata, un’attività fisica opportunamente selezionata e/o un trattamento farmacologico e non farmacologico, inclusa la fisioterapia.

Pertanto, si propone un trattamento combinato di elettrostimolazione, principi di linfodrenaggio e coppettazione:

l’elettrostimolazione è un apparecchio generatore di un flusso di corrente ad impulsi mediante tecnologia intelligente MI-SCAN, che analizza il muscolo e adatta automaticamente i parametri di stimolazione alla sua fisiologia. 

Il principio fisico dell’elettrostimolazione ad impulsi, è basato sulle correnti eccito-motorie di bassa o media frequenza applicate agli elettrodi, i quali, stimolano la contrazione e decontrazione del muscolo interessato. L’effetto “pompa” che si ottiene dal movimento muscolare, favorisce il linfodrenaggio della parte interessata al trattamento. Con questo apparecchio si possono eseguire trattamenti di elettrostimolazione ad impulsi che agiscono sulle fasce muscolari, producendo positivi effetti riarmonizzanti e tonificanti sul corpo. La stimolazione muscolare permette il rassodamento in zone mirate, migliorando la tonicità cutanea e sottocutanea. 

Negli ultimi anni è stato dimostrato come la cellulite influenzi e disturbi il sistema linfatico, causandone alterazioni patologiche, che possono comprometterne la funzione e, al contrario, una disregolazione del sistema linfatico può portare a ritenzione idrica e obesità.

Alla luce di ciò il drenaggio linfatico manuale può migliorare tali disfunzioni, basandosi sulla stimolazione del sistema linfatico aumentando la circolazione linfatica, accelerando la rimozione dei metaboliti dannosi dai tessuti corporei e migliorando la fluidodinamica corporea. 

Nel trattamento proposto viene sfruttato il principio del linfodrenaggio manuale per stimolare la circolazione linfatica andando ad aprire le stazioni linfonodali manualmente.

Successivamente, gli obiettivi proposti vengono agevolati e completati dalla coppettazione, che prevede lo spostamento/scorrimento della coppetta sulla regione corporea presa in esame, determinando la suzione/aspirazione di una porzione del corpo, che determina a livello dell’area interessata il rilascio dei tessuti molli e connettivi; un maggiore afflusso di sangue e linfa; l’eliminazione di sostanze di rifiuto e delle tossine dalle cellule del corpo.

In poche parole, la suzione della pelle attraverso la coppetta favorisce la circolazione sanguigna  e linfatica, smuovendo i liquidi interstiziali che causano edema e le aderenze tissutali tipiche della cellulite fibrosa, agevolando l’eliminazione dal corpo di sostanze di rifiuto e di tossine. Inoltre, allevia alcuni tipi di dolore, legati all’aspetto muscolare, in particolare dopo un’attività sportiva richiedente uno sforzo eccessivo e fatica. Si può ben dire quanto la salute ed il benessere dell’individuo sottoposto siano promossi da questo tipo di trattamento fisio-estetico.